Forestazione urbana

Il tema della forestazione urbana è ormai considerato uno dei pilastri dell’infrastruttura verde, per le potenzialità legate alla massimizzazione dei servizi eco-sistemici e per le strategie di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, soprattutto in ambiente urbano. Proprio per valorizzare queste nuove funzioni del verde è fondamentale passare dal concetto di albero urbano a quello di foresta urbana. Compiere questo salto significa, tra le altre cose, implementare campagne importanti per incrementare il numero di alberi in città, non solo nelle modalità classiche (parchi, viali, giardini, plessi scolastici), ma anche per implementarne le funzionalità ecosistemiche.

Considerando che il tessuto urbano di Torino è molto rigido e le previsioni dell’attuale Piano Regolatore Generale concentrano le nuove aree verdi in aree periferiche e in collina, spesso attualmente ad uso agricolo, non ci sono grandi spazi per la realizzazione di nuovi parchi urbani: bisognerà perciò portare alberi e verde in luoghi nuovi, con importanti iniziative di rinaturalizzazione nelle aree più periferiche e di adattamento del tessuto urbano consolidato.

La Città di Torino ha un patrimonio arboreo composto da oltre 62.000 alberi disposti nei 510 filari che caratterizzano la sua inconfondibile viabilità, a cui ne vanno aggiunti altrettanti presenti nei parchi e nei giardini per un totale di oltre 116.500 alberi, a cui si aggiungono gli oltre 50.000 alberi presenti nei boschi collinari.

La forestazione urbana rappresenta una delle diverse tipologie di intervento finalizzate a implementare progressivamente la presenza di alberi in città e viene realizzata mediante diverse soluzioni:

  • campagne di forestazione partecipata attraverso l’iniziativa “1000 alberi per Torino”, che prevede il coinvolgimento di residenti, associazioni ambientaliste, rappresentanti politici e tecnici comunali;
  • interventi di forestazione in house attraverso appalti di fornitura e messa a dimora di alberi gestiti dall’Area Verde della Città; in particolare negli ultimi due anni sono stati messi a dimora in parchi estensivi cittadini circa 25.000 alberi e ulteriori 15.000 alberi ne sono in previsione entro il primo semestre del 2021;
  • campagne di forestazione con sponsor e partner istituzionali;
  • la prima esperienza in tal senso riguarda il nuovo bosco del Parco Stura sud, inaugurato nella primavera del 2019 e nato grazie al contributo di FPT Industrial Spa (gruppo CNH), che con la messa a dimora di nuovi alberi compenserà in parte le emissioni di CO2 dei propri stabilimenti, favorendo il benessere ambientale della città;
  • la Città ha anche sottoscritto Protocolli di collaborazione con organizzazioni no profit (AzzeroCO2 – Rete Clima – Arbolia/SNAM) al fine di favorire il finanziamento di interventi di forestazione urbana sul territorio torinese da parte di soggetti privati che vogliono impegnarsi in campo ambientale sia per il miglioramento della qualità del territorio urbano, magari vicino alla propria sede aziendale, sia per contrastare il cambiamento climatico.  Nella primavera 2020 sono stati messi a dimora 3.000 nuovi alberi nel Parco Piemonte, frutto della Convenzione con AzzeroCO2 e con il contributo economico di Mellin.

Sono interventi di messa dimora alberi con materiali e tecniche differenti rispetto a quelli che vengono normalmente realizzati nei viali alberati e nei giardini e parchi cittadini, perché l’obiettivo è realizzare delle macchie fitte di piante che nel giro di qualche anno (7-10) possano formare delle vere e proprie aree boscate. E’ per questa ragione che vengono scelte aree verdi periferiche di tipo estensivo, in cui l’azione degli alberi nella mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici possa essere massima.

        forestazione

Al fine di valorizzare il ruolo degli alberi come soluzioni efficaci a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici è molto importante, oltre ad incrementare la dotazione di alberi, valorizzare l’enorme potenziale dei boschi collinari della Città e dei servizi eco-sistemici prodotti dagli spazi verdi pubblici. A tale proposito, per dare l’idea del potenziale verde, si consideri che i boschi della Città di Torino sono pari a 340 ettari (di cui 73 ha. fuori confine) ed ospitano circa 230.000 alberi, in grado di stoccare circa 43.000 tonnellate di carbonio. Sono dati che emergono da un censimento aggiornato dei boschi della collina torinese di proprietà pubblica, che è stato realizzato nell’ambito della redazione del PFA (Piano Forestale Aziendale) per ottenere la certificazione di gestione forestale sostenibile, processo che è attualmente in corso.

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