Protocollo d’Intesa tra Comune di Torino, Banco Alimentare, CAAT e APGO

Un passo importante del progetto Torino Città del Cibo è quello volto a favorire, tramite la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra Comune di Torino, Banco Alimentare, CAAT (Centro Agro Alimentare di Torino) e APGO (Associazione Piemontese Grossisti Ortofloro frutticoli), la realizzazione di iniziative specifiche orientate a creare una “Rete Alimentare Sociale”, attraverso la possibilità di utilizzo, a fini solidali, dei prodotti agroalimentari non commercializzati e/o non commercializzabili, purché in possesso dei requisiti di igienicità ed edibilità. Il perimetro entro il quale ricondurre le rispettive iniziative ricomprende sia l’attività di raccolta dei prodotti agroalimentari ancora edibili, sia la loro lavorazione/trasformazione anche per un uso industriale, che si connoti nell’ottica del sostegno al contrasto degli sprechi alimentari e al recupero di risorse alimentari in un’ottica di economia circolare, nonché al reinserimento socio-lavorativo di persone anche over 50 e/o ex detenuti.

Banco Alimentare del Piemonte è uno dei più importanti player nell’ambito del terzo settore che promuove politiche a favore della lotta allo spreco alimentare e a sostegno della povertà ed inclusione sociale, collaborando con le istituzioni UE e nazionali. E’ al centro di una rete di solidarietà e fornisce i prodotti raccolti a 600 Strutture Caritative convenzionate: si tratta di enti assistenziali che forniscono aiuto alle persone in difficoltà, offrendo pacchi della spesa o pasti nell’ambito di mense solidali o altre attività sociali, come comunità e centri di accoglienza. Per questo, svolge un ruolo di accreditamento per il quale ha responsabilità sia nei riguardi dei donatori che forniscono le derrate alimentari, che degli assistiti, destinatari finali dei prodotti raccolti. Il banco fa già recupero del cibo invenduto al Caat, ma solo due volte alla settimana. Andando avanti incrementeranno la loro presenza e il recupero, utilizzando anche celle frigorifere in loco per la conservazione del cibo. In più si intende predisporre degli spazi per la trasformazione del cibo recuperato all’interno del Caat (per tipo succhi, conserve, frullati, ecc.)

CAAT è la società di diritto privato a prevalente partecipazione pubblica costituita per la costruzione e la gestione di un servizio di interesse generale consistente nel Centro Agroalimentare di Torino che rappresenta, per i volumi trattati, il terzo polo agroalimentare su territorio nazionale.

APGO è l’Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli, costituita nel 1947, che rappresenta la quasi totalità degli Operatori all’Ingrosso all’interno del Centro Agroalimentare di Torino e che ha promosso, nel corso degli anni, un’intensa attività di sensibilizzazione nei confronti dei propri associati volta ad alimentare in ciascun operatore economico la cultura della donazione per fini solidali e del contrasto agli sprechi alimentari. Ciò ha dato origine ad un circolo virtuoso che ha visto gli Operatori Grossisti donare continuativamente e con generosità consistenti partite di merce, consentendo la buona riuscita del progetto fin dalla sua nascita nel 2008.

FASI OPERATIVE DEL PROGETTO:

I Referenti del Banco Alimentare del Piemonte interagiscono con i titolari delle Ditte Grossiste di Ortofrutta in modo da verificare la presenza di merce idonea al consumo umano e la possibilità di essere ceduta gratuitamente.

I Referenti del Banco Alimentare del Piemonte valutano con attenzione presso gli stand dei Grossisti che il prodotto messo a disposizione gratuita dai Titolari di stand non presenti evidenti anomalie di varia natura che ne possano compromettere l’idoneità al consumo umano.

Il prodotto ritenuto idoneo dai referenti del Banco Alimentare del Piemonte viene registrato e successivamente movimentato presso gli spazi assegnati.

Di tale prodotto il Grossista fornisce la documentazione necessaria ai fini della rintracciabilità dello stesso. Per la registrazione del prodotto viene compilato, da parte dei referenti del Banco Alimentare del Piemonte , un registro precompilato in cui si riportano in modo ben visibile:

  •         Lo stand di provenienza
  •         Il tipo di merce
  •         La quantità
  •         Le info riportate sull’etichetta.

La merce selezionata viene trasportata a cura di una ditta di movimentazione del Centro presso l’area adibita allo stoccaggio. I Referenti del Banco Alimentare del Piemonte hanno il compito di verificare l’arrivo della merce donata al sito predisposto.

La distribuzione di prodotti agroalimentari, così come la somministrazione degli stessi, presuppone un’ampia manleva nei confronti del CAAT, per tutte le conseguenze che da tali attività possano derivare. In capo al Referente del Banco Alimentare del Piemonte restano poi tutti gli adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nonché in materia sanitaria per i prodotti dallo stesso ritirati.

Spetta ai Referenti del Banco Alimentare del Piemonte la segnalazione di eventuali comportamenti difformi rispetto alle procedure vigenti.

Per saperne di più…

https://www.apgotorino.com/protocollo-con-banco-alimentare-cavaglia-dichiara-certo-di-poter-contare-sullaltruismo-dei-miei-colleghi/

https://www.bancoalimentare.it/it/node/5424

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