La Città di Torino, nell’ambito del percorso finalizzato alla redazione del Piano di Resilienza Climatica, ha sviluppato un’attività di confronto con le città, italiane e non, che avevano già una strategia o un piano di adattamento. In particolare, grazie al supporto tecnico ed economico della German Marshall Fund of the United States è nata, nel corso del 2017, una collaborazione con le città americane di Portland (Oregon), Oakland (California) e New Orleans (Louisiana), che ha permesso di osservare dei modelli positivi di processo partecipato e di verificare l’impatto delle misure di adattamento già realizzate, anche se in contesti territoriali diversi da quello torinese.
Nello specifico ci sono stati diversi momenti di approfondimento con la Città di Portland, la quale, avendo iniziato il percorso di pianificazione per l’adattamento nei primi anni 90, ha un’esperienza ventennale sul tema che le ha permesso di assumere un ruolo da leader, a livello internazionale, per il migliore piano di adattamento ai cambiamenti climatici.
I rappresentanti delle due Città si sono confrontati proficuamente, sia sul territorio torinese che nella città di Portland, approfondendo la strategia e i punti di forza e di debolezza del percorso americano e costituendo, così, un importante modello per lo sviluppo del Piano di Resilienza di Torino.
Oggetto del confronto con New Orleans è stato, invece, il modello di co-creazione della strategia di adattamento che la città americana sta sviluppando, che prevede la partecipazione attiva dei cittadini nella pianificazione e nella costruzione del piano. Questo approccio favorisce l’accettazione delle soluzioni individuate e la corresponsabilizzazione della cittadinanza, che non è soggetto terzo ma parte attiva nelle scelte adottate dall’Amministrazione.
