Valdocco Vivibile

Il progetto interessa l’area denominata Valdocco, un rione storico della città di Torino che è parte del  quartiere Aurora ed è compreso nella Circoscrizione 7. 

Il progetto si propone di ridefinire i parametri di utilizzo dello spazio urbano che, nello stato attuale è incentrato esclusivamente sulla viabilità, rispondendo alla necessità di attuare delle soluzioni che restituiscano più aree per i pedoni, per il camminare e, soprattutto, più luoghi qualitativi intendendo per qualità la possibilità di sosta, di incontro, di scambio e non ultima di piacevolezza dei luoghi, anche della “strada”. Esso ha origine con la modifica del regime di raccolta rifiuti realizzata sull’area: la liberazione del suolo pubblico dai cassonetti stradali della raccolta ha creato un’opportunità per intervenire sullo spazio senza eliminare posti auto, realizzando diverse soluzioni di infrastrutture verdi e permeabili con l’obiettivo di riqualificare l’area e favorire la creazione di un “quartiere a prova di clima”, in grado di reagire meglio alle vulnerabilità climatiche. 

L’obiettivo è la sperimentazione di più soluzioni volte a contrastare l’effetto isola di calore e utili alla gestione delle acque meteoriche creando al contempo un ambiente urbano più vivibile. In questo modo sarà possibile creare un abaco di moduli di intervento facilmente replicabili in altre parti della città caratterizzate da un tessuto urbano analogo per adattarlo ai nuovi scenari climatici.

Attualmente l’area è caratterizzata da una ridotta presenza di verde e lo spazio pubblico è costituito per il 90% dalla viabilità con carreggiate veicolari, slarghi, banchine spartitraffico sproporzionate rispetto ad un utilizzo locale dell’area, favorendo l’alta velocità delle auto; è, inoltre, presente molto traffico e parcheggio parassita poiché l’area consente di affacciarsi alla ZTL del centro cittadino senza doverne pagare gli oneri.

Il progetto si inserisce nei filoni individuati nel Piano d’Azione Torino 2030 con l’obiettivo di creare una città vivibile dove si possa realizzare un’elevata qualità della vita, una città bella e pulita, con spazi pubblici rispettati e una mobilità orientata al benessere e alla libertà di movimento. Allo stesso tempo l’intero progetto è stato costruito con riferimento ai principi  e alle linee guida del Piano di Resilienza Climatica al fine di incrementare la presenza di infrastruttura verde e realizzare ambienti mitiganti gli effetti del cambiamento climatico.

I principali interventi riguardano:

  • la ridefinizione di alcuni grandi incroci, dove vengono disegnati ampi flessi che incanalano nella giusta sezione viabile le auto e al contempo ampliano le banchine realizzando aree di sosta per i pedoni, organizzate con parti permeabili e verdi. Le stesse aree sono anche predisposte per raccogliere l’acqua piovana dalle strade mitigando il deflusso delle acque in presenza di intense precipitazioni;
  • la realizzazione di nasi, in corrispondenza di incroci minori, per l’adeguamento degli attraversamenti pedonali accompagnati da aree verdi anch’esse con la funzione di calmierazione della raccolta delle acque meteoriche;
  • ampliamento dei marciapiedi di fronte ai plessi scolastici per realizzare zone di accoglienza sicure per studenti e genitori;
  • deimpermeabilizzazione di aree asfaltate e conversione in infrastrutture verdi per ombreggiare e rinfrescare;
  • installazione di diverse tipologie di arredo urbano verde per favorire opportunità di sosta e socializzazione in ambienti accoglienti e verdi;
  • creazione di percorsi ombreggiati per favorire una mobilità dolce e creare permeabilità pedonale con altre zone della città;
  • utilizzo di materiali capaci di riflettere la radiazione solare permettendo di ridurre l’effetto isola di calore;
  • introduzione di fermate del trasporto pubblico a prova di clima con copertura verde.

         

I confini della riqualificazione sono compresi tra Strada del Fortino a nord, corso Regina Margherita a sud, corso Principe Oddone a ovest e via Cirio – via San Pietro in Vincoli a est. 

Il progetto si suddivide in due lotti e il primo lotto, limitato a sud da via Sassari e via Robassomero, sarà completato entro fine 2022.

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