La Città di Torino verso la neutralità climatica

Il cambiamento climatico costituisce una delle maggiori sfide che l’umanità si trova oggi ad affrontare. I suoi impatti stanno già avendo conseguenze economiche, sociali e ambientali di vasta portata e affrontarlo concretamente rappresenta quindi uno degli impegni di politica pubblica globale più urgenti per i governi di oggi.

Le città hanno un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi climatici: pur occupando solo una piccola percentuale del territorio dell’UE, infatti, ospitano il 75% dei cittadini europei, consumano oltre il 65% dell’energia mondiale e sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di CO2.

Fonte: UNFCCC (2017); UN (2018); EEA (2022a)

Missione UE 100 città

L’Unione Europea attraverso la Missione “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030” accompagna 100 città pilota nella transizione verso la neutralità climatica e la digitalizzazione. Queste città anticipano di 20 anni il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo tracciando la strada per quelle che dovranno farlo entro il 2050.

Alla sfida lanciata dall’UE hanno risposto 377 città, delle quali 40 italiane.
Le 100 città selezionate appartengono ai 27 Paesi dell’UE e a 12 Paesi associati o potenzialmente associati a Horizon Europe.
Torino è una delle 9 città selezionate in Italia insieme a Bologna, Bergamo, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato e Roma.

Queste città costituiscono un network nazionale che ha siglato un Protocollo di Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) per rafforzare la collaborazione e per creare le condizioni abilitanti per sostenere gli obiettivi della Missione.

Il primo step che le città sono chiamate a compiere è la redazione del Climate City Contract (CCC), un contratto tra le parti coinvolte che, pur non assumendo valore legale, servirà a formalizzare un impegno politico chiaro, trasparente e ben definito finalizzato a colmare il gap per raggiungere la neutralità climatica.

Il CCC avvia un percorso iterativo di co-creazione con molteplici stakeholder dell’ecosistema locale che, ai diversi livelli di governance, si impegnano concretamente per la neutralità climatica al 2030.

Climate City Contract

Il Climate City Contract rappresenta lo strumento che accompagnerà e guiderà le 100 città a delineare le tappe per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica, descrivendo le azioni previste e il piano di investimenti per la loro attuazione. È un documento vivo, dinamico in continua evoluzione e che potrà essere soggetto a progressivi aggiornamenti negli anni successivi alla presentazione.

 

Tre diverse componenti:

  • gli impegni strategici condivisi, individuati in un processo che vede attori locali, regionali e nazionali impegnati nella definizione di una strategia finalizzata a raggiungere la neutralità climatica il più rapidamente possibile
  • il Piano d’Azione che, partendo dall’individuazione dei punti di forza e di debolezza delle strategie, delle politiche e dei piani già esistenti a livello cittadino, individua un insieme di interventi per raggiungere l’obiettivo della Mission al 2030
  • il Piano di investimenti, un vero e proprio business plan che guida gli interventi e fornisce una valutazione dei costi e dell’impatto delle azioni, al fine di mobilitare i finanziamenti pubblici e attrarre capitali privati

I campi d’azione per raggiungere la neutralità climatica:

  • ambiente costruito e sistemi energetici
  • mobilità e trasporti
  • rifiuti ed economia circolare
  • infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura
  • soluzioni digitali e altre azioni abilitanti di coinvolgimento ed education.

Il Climate City Contract consentirà l’ottenimento del “Mission Label” che rappresenta un riconoscimento, da parte della Commissione Europea, degli impegni assunti dalla Città facilitando l’accesso alle opportunità offerte dai programmi di finanziamento dell’UE.

Il percorso partecipativo di Torino

La Città di Torino ha cominciato da subito a lavorare al suo Climate City Contract instituendo un Mission team, che ha visto impegnati i settori Ambiente e Transizione Ecologica e Fondi Europei e PNRR con il supporto scientifico del Politecnico di Torino attraverso il suo laboratorio EST (Energy Security e Transition Lab) dell’Energy Center, con le competenze del Dipartimento Energia, del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e del Dipartimento di Architettura e Design, che ha fornito la modellazione matematica e sviluppato una innovativa piattaforma informatica dedicata.

Il percorso ha preso il via attraverso 17 incontri bilaterali per singole categorie di attori (aziende partecipate dalla Città, mondo delle Università e della ricerca, associazioni di categoria, gruppi bancari e fondazioni bancarie, istituzioni pubbliche sovralocali) ed è proseguito con un ciclo di workshop tematici e incontri di co-progettazione delle azioni, con il supporto dell’Environment Park. A luglio dello scorso anno si è fatto il punto con il mondo delle imprese, a settembre con i rappresentanti degli Enti del terzo settore. Nel primo trimestre del 2024 è stato avviato il percorso “Dimmi la tua” dedicato alle scuole superiori selezionate attraverso una call promossa insieme alla Città Metropolitana di Torino.

Con la presentazione il 14 marzo del Climate City Contract alla Commissione europea la Città di Torino intende ricevere il Label “EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities”. Il Mission Label è un riconoscimento per le città che si impegnano al raggiungimento della neutralità climatica attraverso un piano d’azione e una strategia di investimento, e mira a facilitare l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati.

Il CCC della Città di Torino è stato sottoscritto da sei firmatari (Città di Torino, Città metropolitana, Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino e Camera di Commercio), 16 i main partner (GTT, Iren, SMAT, InfraTo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, CSI Piemonte, 5T, Arpa Piemonte, ATC, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Reale Group, Cassa depositi e prestiti, Sagat, Italgas) e 60 i supporters.

Le prossime tappe

Il Climate City Contract si alimenterà nel tempo del contributo dei gruppi target dell’ecosistema locale attraverso la co-creazione di nuove azioni e alleanze per raggiungere la neutralità climatica.

Sarà avviata una nuova attività di coinvolgimento dei giovani per costruire insieme uno spazio di relazione strutturata tra le giovani generazioni, la Città e gli attori strategici di questa sfida.
Saranno inoltre attivati laboratori territoriali diffusi per informare in modo più ampio i cittadini e ragionare insieme a loro sulle soluzioni più idonee da adottare su temi specifici e sfidanti che individueremo nei sei anni che ci dividono dal 2030.
Sarà promossa una call volta ad attribuire un Label, a partire dal coinvolgimento delle imprese e organizzazioni che hanno firmato le lettere di sostegno puntando ad consolidare, nello step 2, il loro ruolo attivo.

 

Materiali

Workshop ‘Torino coinvolge il Terzo Settore – 20 settembre 2023’

Guarda:

Percorso ‘Le scuole di Torino per il Climate City Contract’ – 8 febbraio 2024

Guarda:

Percorso ‘Le scuole di Torino per il Climate City Contract’ – 4 marzo 2024

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