Politiche del cibo, la Città di Torino istituisce un coordinamento

Migliorare il processo di governance al quale concorrono praticamente tutte le componenti dell’amministrazione cittadina: è con questo obiettivo che la Città di Torino ha istituito un coordinamento interassessorile e intersettoriale sulle politiche del cibo che ricomprenda e rappresenti tutti gli uffici che se ne occupano e favorisca il passaggio da azioni settoriali ad approcci più strategici.

A proporre la creazione del coordinamento venerdì scorso, attraverso una comunicazione di giunta, l’Assessora alla Transizione ecologica e digitale che ha ricordato come la Città sia impegnata in politiche e attività che favoriscono un equo accesso al cibo e sempre più intende promuovere una cultura di consapevolezza su stili di vita sani e sostenibili, valorizzando le eccellenze locali, stimolando la lotta agli sprechi e l’economia circolare.

Una necessità emersa chiaramente con la candidatura della Città come partner per il progetto FUSILLI del Programma Horizon 2020 di durata quadriennale che rappresenta anzitutto l’occasione di sviluppare e creare sinergie con diverse progettualità europee e nazionali, passate o tuttora in corso, che hanno nello sviluppo di politiche alimentari il proprio oggetto di lavoro o che, pur non avendolo quale focus principale, costituiscono elementi di una strategia che ha anche nel cibo uno dei filoni portanti.

Quattro gli iniziali filoni tematici su cui si concentrerà il gruppo di lavoro: sostenibilità ambientale ed economia circolare; sicurezza e spreco alimentare; agricoltura urbana; e promozione culturale.

Le attività dovranno essere coerenti con gli indirizzi e le politiche di governo della città sulla tematica cibo nel suo complesso, valutando le opportunità per valorizzare al meglio le realtà già presenti e promuovendo nuove sinergie nell’ottica dell’economia circolare e dell’innovazione, in stretto dialogo con l’Atlante del Cibo, un progetto di mappatura dell’intero ecosistema alimentare torinese, volto ad analizzare e comunicare il sistema del cibo.

Torino intende così ulteriormente rafforzare il proprio impegno – ribadito anche nella Carta costituzionale della Città, così come modificata nel 2015, – in politiche e attività che favoriscono un equo accesso al cibo di qualità e allo stesso tempo promuovono una cultura di consapevolezza su stili di vita sani e sostenibili, valorizzando le eccellenze alimentari locali.

Torino è stata la prima città europea a siglare il Milan Urban Food Policy Pact, un patto internazionale sottoscritto da oltre 200 Città di tutto il mondo con l’obiettivo di costruire una politica alimentare che coniughi il diritto al cibo con il tema della sostenibilità ambientale, della lotta agli sprechi e con la valorizzazione del complesso ed articolato ecosistema locale del cibo. (pm)

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